NON SO QUANTO TEMPO FA HO SCRITTO QUESTE PAROLE, MA RILEGGENDOLE OGGI PER UNO DI QUEI CURIOSI "CASI" DELLA VITA, HO DESIDERATO POSARLO QUI.
Ognuno
di noi porta con sé un intimo dolore per qualcuno che non c'è più.
La
sofferenza silenziosa che ci fa sentire soli, la difficoltà di condividere perché
quel magone è così grande che nessuno può capire.
Eppure
appartiene a ognuno di noi, e come poche cose al mondo, ci unisce e ci rende
uguali.
Che
siano gli amati nonni, l'adorato fratello, la mamma che ci ha lasciato davvero
troppo presto, la zia speciale, l'amico di sempre, il marito imperfetto ma
perfetto, il papà meraviglioso o il figlio perduto innaturalmente, ognuno di
noi vive ogni giorno con un vuoto, il formicolio di una mutilazione alla quale
anche la tecnologia si arrende.
Non
esiste il sollievo- non cerchiamo alcun sollievo.
Provo
a guardare il dolore e capirlo, vorrei offrirgli offrirmi un senso.
Il
dolore non è altro che amore in una delle sue espressioni più vere e intense.
Il
dolore annulla tutte le differenze, e non c'è ricco o povero, non esistono
nelle lacrime i tratti di nessuna razza.
Il
dolore è la cosa più universale che esista e per quanto le religioni se le
giochino tutte per tirare l'acqua al proprio mulino non possono spezzare un
legame così forte che ci lega tutti quanti.
In
questi giorni andrà in scena il grande spettacolo, la corsa pazza al fiore
fresco, trucco e parrucco della lapide trascurata.
"Vasche"
su e giù per cimiteri, pranzo al sacco per i più accaniti, comitati
d'accoglienza improvvisati all'ingresso.
Ma
per la prima volta nella mia vita metto da parte sciocchi polemici discorsi, e
mi accorgo che tutto questo ci sta: per qualche giorno in cui il dolore si
concede un filo di leggerezza ed esce dal suo torbido silenzio.
Possiamo
capire e accettare, anche senza condividere, le buone ragioni degli altri.
Forse
ero troppo coinvolto e ho scritto male e in modo confuso: questo era il mio
abbraccio aperto a tutte le creature del mondo che come me hanno un vuoto che
nessuno colmerà, ma che non deve renderci soli.
Le
persone che ci hanno amato non credo affatto che vogliano vederci soltanto
piangere al loro ricordo. Non lo credo affatto.
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