Le verghe di ferro servono per ancorare il marciapiede evitando che nel tempo si stacchi e rompa come il precedente.
Demolizione piazzuola in semplice cemento grezzo.
E già che ci siamo anche dell'entrata.
Eccola! La terra, la solita terra di queste zone che già avevo mostrato e che tutti chiamano BOMBA.
Quattro metri cubi di sabbia da getto per fare il fondo.
Si, giusto per cominciare...
Quattro ore dopo...
Battuti i livelli ecco il fondo, sul quale andremo poi ad aggiungere il resto.
Gettato con sabbia e cemento il marciapiede, abbiamo fissato usando della colla per esterni queste piastre 50 x 50 con sassolini.
Non il massimo ma riprendevano la terrazza retro già esistente.
Mescolando della sabbia mezzana lucida a quella rossa per intonaco si crea la composta adatta alla posa del porfido, raggiungendo la quota definitiva.
Altro giro altro regalo.
Quattro metri cubi di sabbia mista.
E via...
Ecco la malta, e il porfido che va steso e lavato e che che andrà composto come una sorta di puzzle ma senza il vantaggio degli incastri.
Il porfido è una pietra straordinaria.
Ideale per esterni.
Difficile e costosa da posare, ma con effetti di durata incredibili!
Oggi quindi in tempi in cui tutto DEVE durare un tempo ben limitato, non è amatissimo.
Invece io lo adoro.
La piazzuola è quasi terminata.
Ecco l'effetto bagnato.
Ora rimane da colmare le fughe con una miscela di cemento acqua e sabbia fine, molto liquida che va filtrata per togliere qualunque residuo e poi versata nelle fughe con attenzione per non sporcare tutto.
Una volta che si rapprende il giusto, il grosso viene rimosso con la cazzuola e con la punta si liscia portando a filo.
Piena la fuga e indurita quanto basta, con una verghetta ripiegata si tracciano segni all'interno e a incrociare.
Piazzuola.
Entrata.
Questa me l'ero persa.
Dettaglio delle fughe.
Come si vede si rapprende in fretta complice il forte sole.
E' fondamentale intervenire al momento opportuno, nè prima nè dopo.
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